Stati Uniti ed Europa smaltiscono, ogni giorno, circa 25 milioni di tonnellate di plastica proveniente da oggetti e arredi di utilizzo domestico e dagli uffici.
In qualità di progettisti dobbiamo mettere a fuoco due temi per capirne il motivo:
Moti oggetti di arredo sono composti da diversi materiali uniti con collanti e resine che ne compromettono il recupero anche parziale; a parte qualche collezionista, più spesso le persone non si affezionano ad oggetti e arredi in plastica.
La Londinese SUPERNOVAS, con sede anche a Milano, produce oggetti di design e arredi in plastica con un atteggiamento più consapevole e soprattutto circolare.
La società propone la costruzione e vendita di oggetti monometrici fatti unicamente in plastica riciclata senza aggiunta di resine e collanti che ne pregiudichino un processo di successivo riciclo e quindi riuso.
I clienti di SUPERNOVAS possono sentirsi liberi di comprare, scambiare o rendere gli oggetti, certi che il materiale di cui sono fatti non sarà mai più rifiuto.
In questi ultimi anni sono sempre più le aziende che stanno introducendo nel proprio ciclo produttivo il principio di circolarità del materiale; un esempio italiano è quello di Pedrali che dal 2020 produce sedie realizzate completamente in materiale riciclato: 50% da scarto di materiale plastico post consumo e 50% da scarto di materiale plastico industriale.
Nell’immagine un oggetto della speciale collezione, frutto della collaborazione tra Paula Cademartori e il team di Supernovas, una società con sede a Londra e Milano che trasforma i rifiuti e i materiali inutilizzati in oggetti e mobili di design riciclabili, perché composti da una sola materia quindi facilmente scomponibili per una perfetta circolarità, grazie anche all’assenza di colla.