Sostenibilità, riciclo, recupero. Queste le 3 parole-chiave che hanno ispirato oltre quaranta creativi tra cui Giuseppe Leida ad interpretare per via di metamorfosi i legni delle barrique, botti da 230 litri tradizionalmente utilizzate per la stagionatura del vino, sia bianco che rosso.
L’ideatore, vulcanico, di questo progetto è Maurizio Riva che, visitando la Comunità di San Patrignano insieme al fratello Davide, ha scoperto le eleganti barrique conservate nelle cantine: un pregiato materiale su cui i ragazzi della Comunità avrebbero potuto lavorare e un modo per sottrarre le botti alla discarica, ponendole al centro di un’idea di riciclo che si inserisce alla perfezione nella filosofia di sostenibilità ambientale abbracciata dalla Comunità. Il progetto ha saputo entusiasmare designer, creativi, artisti e architetti di calibro internazionale, che si sono messi al servizio del progetto, ideando e disegnando oggetti e complementi d’arredo.
Un aiuto che si è rivelato un ulteriore prezioso stimolo per la comunità stessa, i cui ragazzi si sono impegnati con grande passione e con la maestria degli artigiani di una volta per realizzare ogni singolo pezzo. Un progetto che ha quindi permesso ai ragazzi di San Patrignano di formarsi, imparando un mestiere di cui oggi vanno perdendosi le competenze. Ragazzi che si recuperano, per barrique che rivivono in oggetti di design.
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