Nei prossimi anni in edilizia un nuovo modello produttivo di prefabbricazione off-site (fuori dal contesto del cantiere) aiuterà il comparto delle costruzioni rispetto alle necessità del costruire energicamente sostenibile, programmato ed economico.

L’obiettivo europeo, rispetto al target di sostenibilità, è quello della decarbonizzazione al 2050. Rispetto alla programmazione e velocità di realizzazione nuovi modelli edilizi dovrebbero riuscire a diminuire drasticamente i tempi di realizzazione degli edifici; se l’Empire State Building è stato costruito in 410 giorni, non si capisce come sia possibile nel 2021 impiegare mediamente quasi due anni per costruire complessi mediamente molto più piccoli del grattacielo di NY.

Nel nostro paese la manutenzione ordinaria vale 36 miliardi all’anno ed è ripartita in una infinita moltitudine di micro operatori e di piccoli interventi. I mercati in cui si lavora sono due: il primo è quello tradizionale, quello che conosciamo tutti, in cui il prezzo è rimasto l’unica discriminante sulla quale si sceglie il partner di progettazione e della ristrutturazione; il secondo è caratterizzato dall’innovazione, dalla programmazione dei lavori e dalla pianificazione economica.

Anche alla piccola scala, quella dell’interior design o dell’allestimento valgono gli stessi principi di ottimizzazione, risparmio e velocità.

In @giuseppeleidaassociati stiamo lavorando per aggiornare i metodi di progettazione e rappresentazione, perseguiamo nuove modalità di visualizzazione in realtà aumentata, lavoriamo con fornitori e partner edili che contemplino l’innovazione e la programmazione come valori della propria attività.

Immagine: Casa prefabbricata by MUJI 2020